Prima ancora che il casale diventasse ufficialmente nostro, l'abbiamo visitata più volte con l'agente immobiliare. Durante le visite notavamo quanto fosse ben conservata: diversamente da altre rovine presenti in zona, questa casa non era abbandonata ed era chiamata "Casa di caccia Guardamonte", sede dell'omonima squadra di cacciatori che si riunivano qui durante la stagione.
L'interno della casa di caccia appariva infatti come un luogo di feste e banchetti. In due delle stanze al pian terreno, quelle più nuove, erano disposte lunghe tavolate a L, con le allegre tovaglie di plastica decorate con motivi di frutta. Nelle stanze più vecchie veniva accatastata la legna che alimentava le stufe. Appese alle pareti un po’ ovunque c’erano foto di gruppo della squadra Guardamonte e le inevitabili teste di cinghiale trophies. In the air the strong scent of wood burned and game meals.
As we finalized our purchase in October 2015, we agreed to let the hunters use the ground floor of the house until the end of the year, to give them time to find a new gathering site. A few times during this period we would visit the house to check that everything was in order. Around December, in one of such visits, we met a few of the hunters that were packing up their colorful tables, stoves, pictures and trophies to move them to the new premises they had established in a village nearby. Of course we introduced ourselves and the introduction soon became a brief conversation.
Uno dei cacciatori ci raccontò: “La terra di questa zona è particolare ed è famosa per la pietra da costruzione: tutte le pietre che si trovano qui hanno sempre un lato liscio e sono perfette per costruire.”
E poi: “In questa casa ho passato tantissime domeniche in compagnia, fin da ragazzo, in estate come in inverno. Ho tanti bei ricordi delle mangiate fatte qui, praticamente io qui ci sono diventato vecchio. La vista che si gode da questa casa è introvabile. Mi mancherà molto”.
Come dargli torto? La posizione appartata e la vastità dei panorami che possiamo godere qui, trasmettono sensazioni che difficilmente sono esprimibili in una fotografia. Bisogna venire di persona per capire.