E’ stato Ruggero, il più campagnolo tra noi due, ad accarezzare per primo l’idea di muoverci definitivamente dalla campagna alla collina. Mi ha raccontato la sua idea e io, in meno di dieci secondi, ho deciso che valeva la pena provarci.
Cercavamo un casale con tanto spazio e lontano dal mondo rumoroso dove stabilirci definitivamente, dove invitare e ospitare gli amici anche la notte, dove accogliere i turisti nella bella stagione offrendo una luogo appartato di grande relax in mezzo al verde, una base ideale per visitare questo bellissimo Oltrepò Pavese.
Volevamo investire in natura, benessere e ospitalità.
La ricerca è durata oltre un anno. Nel tempo libero Ruggero ha visitato siti web e agenzie immobiliari, raccolto informazioni, visitato casali, ipotizzato ristrutturazioni, contattato architetti, richiesto preventivi. Nei suoi sogni ha distrutto e ricostruito intere ali di edifici, adattato spazi, coltivato terre, piantato boschi.
Per farla breve, riduciamo la scelta a una short list di 3 casali.
Visitiamo, tentenniamo, immaginiamo, sognamo. Due dei casali sono veramente come nei nostri sogni. Ne scegliamo uno che in una delle foto sembra il Mulino Bianco. Facciamo un’offerta.
E’ il luglio 2015. Il dado è tratto.
L’acquisto ovviamente si è formalizzato con un atto notarile alcuni mesi dopo, in ottobre, ma il dado, quello vero, viene tratto quando decidiamo di acquistare il nostro “mulino bianco”, che più tardi diventerà il nostro Casale Oltrella.
Ma questa è un’altra storia… Vuoi sentirla? Continua a leggere!